Con le espressioni (equivalenti) “Funzionamento Intellettivo Limite” o “Funzionamento Intellettivo Borderline” ci si riferisce agli individui che non hanno disabilità intellettive, ma che, comunque, hanno un funzionamento intellettivo inferiore a quello della grande maggioranza degli individui a sviluppo tipico (o normodotati, o di normale intelligenza) e che a causa di ciò hanno problemi in famiglia o a scuola o nella società e dovrebbero quindi essere aiutati a livello educativo, scolastico e abilitativo in modo significativamente superiore rispetto ai coetanei. Da vari anni gli autori si stanno occupando di Funzionamento Intellettivo Limite. L’importanza acquisita nel mondo della scuola dalla normativa relativa ai Bisogni Educativi Speciali ha motivato alla stesura di un volume utile a operatori scolastici e sociosanitari.
La condizione di Funzionamento Intellettivo Limite in sé non è indice “automatico” di gravi difficoltà di adattamento. Nel leggere quanto presentato nel volume e in particolare esaminando i moltissimi casi riportati si noterà tuttavia che un Funzionamento Intellettivo Limite può contribuire negativamente allo sviluppo dell’individuo e al suo sviluppo sociale soprattutto nei casi di comorbilità: con i disturbi specifici di apprendimento, con il deficit di attenzione con o senza iperattività, con alcune forme di autismo, con disturbi di personalità, nelle situazioni di svantaggio socioculturale o di disagio sociale per motivi culturali o infine nelle situazioni non rare di comorbilità multipla (ad esempio Funzionamento Intellettivo Limite, svantaggio socioculturale e deficit di attenzione con iperattività).