L’infanzia è attualmente esposta a molteplici influenze formative, non sempre sintonizzate sugli stessi principi, sempre più dipendenti per vari aspetti dalla tecnologia emergente e veicolate da atteggiamenti iperprotettivi, soprattutto da parte dei genitori, che possono nuocere alla maturazione di un’autonomia consapevole e responsabile. Il testo richiama gli aspetti legati al corpo, al movimento, al gioco, all’assunzione della regola, alle percezioni del bambino e alla strategia di Outdoor Education, come possibili sostegni qualitativi all’azione educativa. Gli aspetti teorici introduttivi, seguiti dall’esposizione di alcune esperienze educative realizzate nella scuola dell’infanzia, cercano di fornire suggestioni accattivanti per rilanciare il coraggio di educare, insieme ai genitori, portando il bambino nella “zona di sviluppo prossimale”, lì ove può evolvere oltre quanto sa già fare per aprirsi pienamente e compiutamente alle sue reali potenzialità di persona unica e irripetibile.